Se il voto, tanto più se "in itinere", non è accompagnato da una spiegazione analitica della valutazione degli indicatori che si intendevano accertare con la prova valutata e da indicazioni su come mantenere o confermare i livelli in essa mostrati, chi lo legge (studente/ssa, famiglia/tutori, dirigente) non è in grado di stabilire se si sta lavorando in modo proficuo o no. "Celare" queste indicazioni può implicare una gestione (etimologicamente e didatticamente) autocratica della valutazione.