L'osservazione finge di non conoscere la realtà: i docenti sono tenuti a correggere gli elaborati, e in questo appunto indicano allo studente in che cosa la sua scrittura funzioni, in cosa meno, in coda niente. Ma ciò non permette allo studente di capire se, complessivamente, la sua prova sia adeguata, buona, inadeguata, gravemente carente. Ognuna delle correzioni e degli elementi analitici, infatti, ha un suo peso: il voto fornisce l'indicazione complessiva di quel peso. Ergo, il voto serve.